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PARTHENOPE...UNA SIRENA TRA MITO E LEGGENDA
Tra i tanti miti e leggende che arricchiscono di storia la città di Napoli, vi è quello che tratta della fondatrice della città stessa; il mito della Sirena Parthenope. Si tratta della storia di un amore contrastato e di una passione che vince tutte le difficoltà.
Gimone ama Partenope, che in origine significa vergine, la sirena perà era già promessa sposa di Eumeo. I due protagonisti non potendo rinunciare al loro amore decidono di scappare giungendo ad un lido meraviglioso. La sirena Partenope, fu portata dalle correnti marine proprio tra gli scogli di Megaride (dove oggi sorge Castel dell ’Ovo).
Lì fu trovata da dei pescatori che la venerarono come una dea, una volta approdato sull’isolotto, il corpo della sirena si dissolse trasformandosi nella morfologia del paesaggio partenopeo, il cui capo è appoggiato ad oriente, sull’altura di Capodimonte ed il piede, ad occidente, verso il promontorio di Posillipo. Così divenne la protettrice del luogo e diede il nome a quel piccolo villaggio.
Ben presto dalla Grecia giunsero i genitori di Parthenope e dal lontano Egitto le sue sorelle. La voce dello splendore del nuovo lido arrivò presso numerose colonie e prontamente la città si espanse.
Da allora, come per “incanto”, la città, pur a distanza di secoli continua ad essere chiamata “città partenopea” e la bella Sirena ne è il simbolo.
Come scrisse Matilde Serao "Parthenope la vergine, la donna, non muore, non ha tomba, è immortale, è l'amore e Napoli è la città dell'amore"