VISITING BARI IN EASTER TRAVEL
- livingsouthsite
- 23 ott 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Ecco cosa abbiamo combinato
Domenica 16 aprile 2017 –Pasqua-
Per questa prima avventura a Bari abbiamo deciso di utilizzare come mezzo di trasporto un bus, di quelli che effettuano viaggi in tutta Europa, con prezzi piuttosto agevoli, nello specifico Flixbus.
Volendo fornire poche e semplici informazioni: Bari, è il terzo comune del mezzogiorno per popolazione dopo Napoli e Palermo. Le sue radici affondano nell'età del Bronzo. In epoca greca la città assunse il nome di Barion.
Nel III secolo a.C. Entrò a far parte del dominio romano ed ebbe grande sviluppo grazie alla costruzione della Via Traiana.
Fu poi bizantina, divendo la capitale dell'Apulia e della Calabria.
La successiva conquista Normanna, portò con sé le spoglie di San Nicola di Myra, l'arcivescovo Turco, che ha reso Bari meta di pellegrinaggio.
Fu poi caratterizzata da un lungo periodo di decadenza interrotto dagli Sforza.
Dal 1813 con Murat si ebbe l'espoansione della città fuori dale mura medievali, con la conseguente crescita della popolazione.
Ritorniamo al nostro viaggio...
Dopo circa tre ore e mezza di bus, siamo giunti alla stazione centrale di Bari, e percorrendo il corso Garibaldi, in poco tempo raggiungiamo il Lungomare. Qui sostiamo, posiamo i nostri backpack, e ammiriamo il mare mosso grazie al costante ma piacevole vento che accompagna tutto il nostro breve viaggio.
Proseguiamo e incontriamo il famoso Porto storico, sede del famoso mercato del pesce.
Attraversando Piazza Mercantile, possiamo piacevolmente godere del candore della manto stradale barese, caratterizzato dalle Chianche, tipiche matonelle larghe e bianche.
Appena si entra si prende visione di alcuni resti bizantini, proseguendo s'incontra la Colonna della Giustizia, nota ai più come Colonna infame, eretta nel XII sec.
Ci inoltriamo dunque nel cuore del centro storico, caratterizzato da viuzze, vicoli stretti che quasi ci ricordano quelli del centro storico di Napoli.
Qui si sentono odori provenire da ogni piccola abitazione, tutti cucinano e fanno grigilate, anche fuori dalle porte delle abitazioni che hanno l'affaccio diretto sulla strada, altro elemento di somiglianza con la Napoli dei bassi.
Arriviamo finalmente alla Cattedrale di San Sabino; con le sue linee semplici ed armoniose, eretta nel XII sec, è uno straordinario esempio del romanico pugliese.
Quando si entra lo sguardo viene subito catturato dalle tre navate con ben sedici colonne che sorreggono archi finomarmorei.
Vicinissima troviamo la Basilica di San Nicola; luogo di pellegrinaggio e cuore pulsante del centro storico.
E' il prototipo del romanico pugliese, la basilica fu fondata nell'anno Mille.
La facciata esterna è caratterizzata da un'estrema semplicità, con questo colore quasi bianco che quasi sembra fondersi con la pavimentazione del centro storico, volendo comporre un'unica grande opera d'arte.
I soffitti sono ligneii e dipindi dal pittore seicentesco Carlo Rosa.
Proseguendo la nostra passeggiata, per il piccolo ma grazioso centro storico di Bari, giungiamo al Castello normanno-Svevo, ove ci sediamo per un'ulteriore piccola pausa godendoci una bella fetta di casatiello portato da casa e un po' di cioccolato.
Ci addentriamo poi verso l' splorazione del castello, trattasi di una tipica fortificazione medievale, simbolo di Bari. Fu edificato dai Normanni nel XII secolo, distrutto e ricostruito da Federico II tra il 1233 e il 1240.
Il centro storico di Bari è prottetto dalla Muraglia, antica fortificazione che protegge la città costruita tra il XII e il XIX secolo. Queste mura conducono al lungomare.
Stanchi, ci dirigiamo verso cio' che rappresenterà la nostra base in questo breve viaggio, un Airbnb in una stradina parallela al Corso Vittorio Emanuele, la strada che conduce al centro storico.
Dopo una meritata doccia, mettiamo in carica i nostri cellulari e iniziamo a cercare un ristorante ove deliziarsi con i decantati piatti tipici pugliesi.
Il risotrante “Le Arpie” , sarà una delle note positive di questo viaggio, ottime orecchiette alle cime di rapa, e un saporitissimo polpo alla brace, accompagnato da un vino gustossimo, tutto servito su di un tavolo posizionato nel cuore del centro storico ma riparato dal passaggio serale, in quanto situato sotto delle meravigliose arcate bianche.

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